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venerdì 11 luglio 2025
 
 

Il Papa rimuove il vescovo polacco Dziuba accusato di aver insabbiato casi di abusi

09/03/2024  Andrzej Franciszek Dziuba, 73 anni, guidava la diocesi di Lowicz. La nota della Nunziatura di Varsavia: «Sono state riscontrate difficoltà nel governo pastorale e in particolare sue omissioni nel trattare casi di abusi sessuali su minori commessi da alcuni sacerdoti, come è emerso da un’indagine condotta dalla Santa Sede, a norma del Motu Proprio “Vos estis lux Mundi”»

Papa Francesco ha accettato oggi la rinuncia di monsignor Andrzej Dziuba (nella foto in alto) da vescovo della diocesi di Łowicz, in Polonia. Si tratta di una “rimozione” per copertura di abusi sessuali, come spiega la nunziatura di Varsavia. «Infatti, - spiega in merito una nota - sono state riscontrate difficoltà nel governo pastorale di mons. Andrzej Dziuba e in particolare sue omissioni nel trattare casi di abusi sessuali su minori commessi da alcuni sacerdoti, come è emerso da un’indagine condotta dalla Santa Sede, a norma del Motu Proprio Vos estis lux Mundi». La nunziatura di Varsavia ha reso nota la decisione del Pontefice sottolineando che la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Lowicz presentata da monsignor Dziuba era stata richiesta dalla Santa Sede.

A carico di monsignor Andrzej Franciszek Dziuba, 73 anni, sono state presentate alla Santa Sede denunce di negligenza nella gestione di abusi sessuali ai danni di cinque minori. Un'indagine a livello diocesano è stata condotta dall'arcivescovo metropolita di Lodz, Grzegorz Rys e nel 2020 i documenti raccolti sono stati presentati alla Santa Sede. Nel 2022, la commissione statale sulla pedofilia ha presentato una notifica alla procura con l'accusa di aver commesso il reato di mancata notifica alle forze dell'ordine degli abusi sessuali a danno di un minore, commessi nel 2016 da un sacerdote a lui subordinato.

Questo di Dziuba è l’ennesimo caso emerso in Polonia in materia di omissioni e coperture nella gestione degli abusi su minori da parte del clero. Il 24 febbraio scorso, il Papa aveva mandato via il vescovo di Stettino, monsignor Andrzej Dzięga, accusato insieme ai suoi predecessori di avere insabbiato abusi nella sua diocesi. Il 16 febbraio del 2021 era morto in una struttura sanitaria cattolica di Stettino, don Andrzej Drymer, 58 anni, il sacerdote accusato per oltre 25 anni di molestie sessuali contro ragazzi a lui affidati, ma per le quali non è mai stato condannato. Il canale privato Tvn24 ne aveva ripercorso la vicenda nel programma “Il processo più lungo della Chiesa” riportando diverse testimonianze.

Proprio sulla gestione degli abusi, due giorni fa, pur trascinandosi da settimane la bronchite, papa Francesco aveva voluto incontrare in udienza in Vaticano i membri della Pontificia commissione per la Tutela dei minori per ribadire, nel messaggio fatto leggere da un suo collaboratore, che non deve più accadere che nella Chiesa le vittime di abusi non siano ascoltate e prese in considerazione.

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